Eh sì, l'ho imparato con il tempo e lo studio che quella frase così apparentemente gentile come "lascia, faccio io, non importa.." in realtà, nell'altra persona innesca un altro concetto "non sono capace, non ha fiducia in me". 
Wow! E chi se lo immaginava tutte le volte che ho pensato di togliere un pensiero a chi lavorava con me ! 
Se ci pensiamo bene è chiaro invece: se dico lascia stare che faccio io sotto c'è una mancanza di fiducia nell'altra persona.
Chiaro che tante volte l'altro è felice così ha meno da fare ma noi ragioniamo a livelli più profondi. 
Soprattutto con i bambini questa dinamica è potente.
Ricordo perfettamente un giorno alle terme con mia zia e mio cugino allora di 4 o 5 anni che doveva mettersi l'accappatoio gigante da adulto - perchè c'era solo quello - e ovviamente era immerso senza "apparentemente" capacità di districarsi. Io mi sono subito avvicinata per aiutarlo e mia zia disse perentoria "Non aiutarlo, lui è perfettamente capace di metterselo!" Io mi sono fermata e ho guardato con un misto di dolcezza e impotenza quel mini uomo alle prese con la sfida del giorno.. Uscire vincitore indossando l'accappatoio smisurato. 
E alla fine, ebbene sì, fiero e soddisfatto portò a termine il compito.
Ecco, quello è stato l'esempio che più di altri mi è rimasto nel cuore, vedere l'effetto che fa "riuscire" nella sfida per un bambino. 
E quanto aumenta l'autostima un evento così, anche banale se vogliamo...
Ma la fiducia nelle capacità dell'altro porta benefici molto più ampi di quello che sembra. Dice: so che hai le capacità, so che puoi e oltre a toglierci il peso di occuparci delle faccende degli altri produce in chi ci sta vicino una grande quantità di soddisfazione e di percezione positiva di sè stessi. 
E non importa se ci sono errori o non è perfetto...perchè "fatto è meglio che perfetto" !

E' un meccanismo virtuoso...più sperimenti di sapertela cavare più te la caverai. 

Quindi: sì, puoi farlo. Sei in grado! Ricordatelo e ricordiamocelo.