Ma quanti pasticci procura questa complessa emozione...quante volte irrigidisce i rapporti e addirittura rischia di romperli...un po' di leggerezza è la ricetta giusta.
Giusto l'altro giorno ho chiacchierato con un'amica e l'orgoglio è stato l'argomento principe.
Sì perchè "lui" è proprio un principe, che dall'alto della sua torre guarda tutto con la convinzione che gli altri debbano "muoversi" , debbano "fare".
"Eh sì cari miei...io me ne sto qui e aspetto!"
E ci sono tantissime scuse che vengono addotte a sostegno di questa posizione:
"beh, io ho ragione e ora voglio le scuse"
"ho già fatto tanto e ora deve ricambiare"
"non mi abbasso a muovermi io"
"se cedo ancora sono debole"
"non se lo merita"
e via via con altre locuzioni colorite...
La verità è che l'orgoglio spesso diventa esso stesso il motivo di scontro e di allontanamento, togliendo attenzione al focus della questione.
Ossia: qual è il vero tema ? Come si è arrivati a quel punto di rottura o di scontro?
La mia riflessione è proprio su questo concetto. Fare un passo indietro e capire la fonte da cui attinge forza l'orgoglio.
Il nocciolo insomma! Perchè altrimenti non si fa altro che allontanarsi dai sentimenti sani per dare linfa a quelli pesanti.
Cos'è veramente importante ? L'amore? L'amicizia? La relazione di lavoro? La relazione in famiglia?
Lì bisogna indirizzare le energie, per comprendere, per discutere anche, ma dare potere all'orgoglio produce solo effetti negativi che intorpidiscono il "cuore" e lo chiudono in una corazza inutile.
E cosa succede? Che ognuno sta nella propria posizione..ok...e poi? Non è certo un modo di trovare soluzioni... Ecco: si vuole in effetti trovare la soluzione? Questa è la vera domanda da fare.
E allora ti chiedo: quante volte nella vita hai dato troppa importanza all'orgoglio ..e quanto ne è valsa la pena?