Abbiamo una percezione strana del tempo: ci accorgiamo di quanto scorre veloce quando lo guardiamo dietro le nostre spalle, quando si è già conclamato nei mesi trascorsi, negli anni andati...
 
Ci si guarda indietro e si vedono lì in fila tutti i mesi dell'anno e il pezzo di vita che lasciamo alle spalle..
La primavera scorsa arrivata dopo il buio dell'inverno, primavera che ha portato con sé l'entusiasmo di andare verso il sole e le giornate più lunghe, di vedere i primi germogli di nuove vite che ripartono, di scorgere le prime pennellate di colori brillanti, di respirare a pieni polmoni golosi dei profumi che raccontano la rinascita.

E poi in un lampo è arrivata l'estate con la previsione delle vacanze, il sole alto e potente, le maniche corte e gli occhiali scuri, le serate dilatate fino a tardi, i grilli in giardino e le finestre spalancate per diradare l'afa.
E veloce, velocissima è avanzata ...portandoci in ferie, in montagna al fresco, al mare nell'acqua rigenerante o via in bicicletta, ma che caldo... allora ecco un tè fresco, un ghiacciolo un ventaglio in mano, un sorso in una fontanella..

E rapida, intensa e vivace l'estate si è allontanata e ha lasciato il posto all'idea dell'autunno prima ancora della stagione. 
Già settembre è scivolato verso giornate più ridotte, ripresi i ritmi lavorativi, scolastici, mentali, i progetti ripresi in mano, le idee lasciate per poco a riposare, si sono riprese l'attenzione, ancora abbronzati e con il ricordo del tempo leggero passato, ognuno ha ripreso il viggio nel proprio binario.

Fra una sfumatura oro e un marrone bruciato si è insinuata la macchia di colore autunnale che lenta e costante ha mutato il paesaggio esteriore e interiore.
Ed è arrivata la stagione di passaggio verso l'inverno, i profumi sono cambiati, le finestre si sono chiuse, i caminetti hanno preso vita per soddisfare il bisogno di calore e di luce che ancora cercavamo. 
Rare giornate dal cielo terso e dall'aria mite ci hanno rincuorato, sagre e feste di paese hanno accolto curiosi e desiderosi di stare ancora all'aria aperta per incotrare vite e bancarelle multicolore.
"Marroni caldi" e vin brulè... il matrimonio perfetto.
Sciarpe, cappotti e guanti di lana, giubbotti, piumini, grandi maglioni, non importava coordinare, bastava partire!

E un passo alla volta siamo alla fine dell'anno, immersi nell'inverno, ad organizzare l'accoglienza per il 2025 e il saluto al 2024.
Dicembre è il mese del passaggio... dei bilanci, delle festività, delle luci sparse per illuminare il pieno buio invernale. Dicembre per chiudere con il vecchio e lasciare posto al nuovo.

Ecco, rifletto e penso: quanto e cosa voglio  lasciare andare nel flusso del passato e cosa veramente desidero portare con me verso l'anno successivo ?
L'invito è anche per te che stai leggendo le mie righe oggi...per fare una valutazione delle pepite d'oro che vuoi portarti in tasca e di ciò che invece puoi ringraziare e lasciare dietro le spalle.

Auguri per un 2025 intenso, gratificante e ricco di pensieri dolci.
Human Evolution Trainer

La sessione parte da una base di Neuro Training® integrato alla kinesiologia e a varie discipline olistiche che permettono di allenare il sistema nervoso a trovare le risposte adeguate rispetto a ciò che quotidianamente accade, migliorando la qualità della vita e valorizzando le risorse personali di ognuno.

Tema specifico

Un percorso che ti consente di agevolare e velocizzare il cambiamento che desideri, per acquisire la capacità di scelta necessaria al raggiungimento dei tuoi piccoli e grandi obiettivi.

Percorsi di gruppo

Il gruppo è potente e permette di ampliare l'effetto delle tecniche messe in campo per trovare sollievo e serenità su temi che appesantiscono il cuore e la mente.

Iscriviti alla newsletter
Iscrivendoti accetti le condizioni specificate nella nostra la nostra Privacy policy.
Fai attenzione alle parole con le quali ti definisci, che alla fine il tuo sistema ci crede.
— Elena Tessarolo