Lavorando con una persona l'altro giorno mi sono resa conto di un meccanismo che penso qualcuno di voi conosca.
Quante volte l'ostinazione ha il sopravvento sulla determinazione?
Sono stata anche io una di quelle persone che per ostinazione di raggiungere l'obiettivo hanno perso di vista l'obiettivo stesso.
Ossia, la fatica e lo sforzo di arrivare al traguardo erano diventati più rilevanti di ciò che volevo.
Quasi che quel percorso accidentato magari, mi desse ritorno del mio valore e di quanto ero CAPACE.
Uso il tempo al passato perchè mi ci è voluto un po' ma ho ben capito che la mia ostinazione non era segnale di una particolare bravura ma era solo una testa dura che finchè non si era ben ammaccata sbattendo su un muro non si fermava.
Perchè ad essere onesti...e lo dico sottovoce...in fondo in fondo...i segnali che mi dicevano "cambia strada perchè questa non ti porta a niente" c'erano. Solo che io mi tappavo le orecchie e proseguivo...senza indugio verso la meta.
Varie volte, le più toste, sono capitate nelle relazioni, quando in ogni modo volevo che questa o quella storia andassero in una certa maniera. E di fatto sostenevo il carico in solitudine perchè non c'era eguale impegno o sentimento dall'altra parte.
E non è una critica, solo un dato di fatto... quando il mare è in tempeste e i fulmini sono potenti è inutile pensare di avere un gommone con tutte le sicurezze e partire... Forse il mare non fa per te, per me a quell'epoca.
La determinazione è di una persona lucida e resiliente, non si abbatte e procede con costanza verso la meta.
L'ostinazione invece parla di chi è rigido e senza valutazione di alcun genere procede con i paraocchi verso l'obiettivo. Non ha una visione più larga e quindi non sa adattarsi o cogliere altre sfumature.
Penso che certe volte sia anche necessario concedersi di aver scambiato la luna nel pozzo per quella vera, o scoprire che nel viaggio ci sono "posti" in cui ci sentiamo veramente realizzati anche se non erano la scelta iniziale.
Ecco: una persona determinata ma con la possibilità di individuare anche "luoghi" nuovi, mai esplorati, che la facciano sentire esattamente nel posto giusto e perfetta così com'è.