Ma tu cosa mi consigli? Quante volte ho sentito questa domanda...tanti anni fa mi arrovellavo per dare risposte sagge, interessanti e intelligenti. Ora no.
Una delle frasi che mi sentivo ripetere da mia mamma era "tu ascolti i consigli e fai quello che vuoi".
Ecco, ancora oggi penso che abbia un senso, perchè è utile ascoltare i consigli di chi ci vuole bene, di chi ci conosce ma alla fine la scelta è sempre e solo di una persona.
E stretta stretta alla scelta c'è la responsabilità. Ognuno di noi ha la propria quota e ci ricorda che dopo aver preso una direzione ci sono delle conseguenze da gestire, piacevoli o spiacevoli non si sa, ma certamente sono da considerare.
Ed io ho sempre detto che se sbaglio voglio che sia per mia responsabilità non perchè ho ascoltato qualcun altro.
La pelle è mia.
Perchè ricordiamoci che normalmente chi fornisce indicazioni non rischia nulla...e direi che è una discriminante fondamentale da valutare .
Perchè chi non rischia può anche osare moltissimo...ai massimi livelli...
Ma se chi è in gioco ha un bel bottino da investire o perdere...beh...una riflessione in più è certamente utile.
Per questo quando mi chiedono un consiglio glisso: " io non sono te quindi il mio suggerimento non vale, resta una mia opinione e basta".
E se servono pareri di tutto il paese prima di fare un movimento è il caso di ragionare su come mai avviene questa dinamica, quanta poca fiducia hai in te stesso, dove hai nascosto l'autostima e quando pensi di intercettarla?
Dall'altra parte ci sono coloro che in un batter di ciglio si buttano in esperienze, relazioni o situazioni che avrebbero estrema necessità di qualche minuto di consapevolezza e analisi..
Come spesso accade servirebbe una media fra le due modalità, ma alla fine penso che ciascuno debba percorrere la propria strada nel migliore dei modi con gli strumenti che ha.
E tu quante volte hai ascoltato i consigli e quante volte sono stati utili ?