Ogni storia personale è un tesoro che va trattato con cura.
Talvolta però mi trovo di fronte a persone che mi danno una chiarissima definizione della potenza dell'essere umano.
Ogni sessione di lavoro mi insegna qualcosa, alcune lasciano una scia sottile ma profonda che mi permette di riflettere e di gioire della possibilità che ho di relazionarmi con anime così.
Persone che hanno affrontato eventi drammatici e che sono ancora qui a investire la loro energia per superare l'ennesimo, magari altissimo, ostacolo.
Le guardo con gli occhi del cuore quasi a voler trasmettere la mia grande ammirazione . Quasi a dire... "tu stai portando a me un insegnamento e per questo io ti sono grata".
Sto al mio posto, faccio del mio meglio come sempre e sento nel cuore espandersi un sentimento di profonda amorevolezza quasi per abbracciare chi di fronte a me, con una semplicità incredibile, mi racconta pezzi di vita ed esperienze dolorose che hanno bisogno di essere guardate, attraversate e comprese ma poi lasciate andare. Perchè c'è bisogno di creare uno spazio per accogliere il nuovo che arriva. Questa consapevolezza è il primo passo verso il cambiamento, imparare dal passato e orientarsi verso il futuro e le opportunità che porta con sè.
Ed è fondamentale tenere il buono di quello che si è vissuto (e del buono c'è sempre) e liberare il resto.
Via le zavorre, la pesantezza,
le emozioni negative,
via i pensieri limitanti e i sensi di colpa inutili,
via le immagini di fallimento e di frustrazione.
Tutta acqua passata.
Io ringrazio con tutto il cuore chi arriva da me con la fiducia di ritrovare qualità e risorse che forse sono solo sotto tanta sabbia e non si vedono più.
Insieme, solo insieme, possiamo riportarle alla luce come un tesoro sì nascosto ma che non ha perso la sua potenzialità.
E tu prova a pensare se il tuo tesoro è completamente espresso o se c'è ancora qualcosa da scoprire.