Abbiamo sempre necessità di riempire i vuoti, nelle conversazioni, nelle valigie, nei pensieri. Non ci permettiamo solamente di "stare", anche nell'assenza.
Chissà cosa ci spinge a dover colmare i vuoti . Durante una chiacchierata con gli amici guai che arrivi un momento di silenzio...che imbarazzo...
Se siamo in coppia peggio ancora, non abbiamo niente da dirci?
Se siamo soli ad un tavolo a pranzo il vuoto si riempie con il telefono ..giochini, messaggi, video ..
Ci penso da giorni, che fatica facciamo semplicemente a "stare", probabilmente la nostra educazione - che bisogna sempre "fare" per guadagnarsi la pagnotta - oppure i ritmi del nord est produttivo sempre a 100 km orari...
Oppure che in fondo quel vuoto proprio non vogliamo vederlo, perchè dobbiamo fare i conti con noi stessi, le paure, i timori, la coscienza che ci dice "forza, muoviti, fa' qualcosa!".
Ma nella mancanza vengono valorizzati altri aspetti che normalmente trascuriamo.
L'ascolto per prima cosa, del nostro battito, del nostro respiro, dei suoni intorno a noi.
Non c'è mai un vero silenzio se ci facciamo caso...
O meglio, è un silenzio pieno di impercettibili suoni dell'atmosfera.
Lo so che è un lusso dedicarsi un tempo per stare in introspezione ma permette di raccogliere le forze, di coccolare quelle parti di noi che sono sempre in tensione, ascoltare i muscoli che si rilassano e che nemmeno ci eravamo accorti fossero tesi.
Lasciare andare qualcosa, qualcuno, una situazione pesante o una discussione , chiudere gli occhi e spegnere il cervello che codifica tutto per dare spazio al corpo.
Il corpo è più semplice: percepisce o non percepisce. E' che spesso lo teniamo rinchiuso nelle nostre giornate alla rincorsa della produttività, è una vergogna fermarsi e "oziare". Che roba è!??
E invece è proprio quello di cui c'è bisogno, ritornare a noi, raccogliere le forze e dedicarsi delle cure amorevoli. Non è uno spreco, è un investimento. Perchè fermarsi aiuta a rimettere a fuoco la meta e ad avere l'energia adeguata per raggiungerla.
E tu ti sei mai concesso il tempo di stare nel vuoto, nell'assenza..ti televisione, di parole, di disturbi esterni e contemplare tutto ciò che arriva dalla tua anima profonda?
Nell'assenza si colgono sfumature straordinarie, concediamoci di conoscerle.